Secondo appuntamento con la pillola di positività e con la carica di energia per il lunedì mattina…e non solo. Questa volta cercherò di essere più breve nei miei sproloqui, rispetto al primo post di questa rubrica.
Una delle cose che spaventa sempre un po’ tutti noi è l’uscire dalla zona di comfort ed avventurarsi in qualcosa di nuovo ed ignoto. La sottoscritta non è affatto esente da questo timore.
Perché la routine, diciamo la verità, è noiosa e prevedibile ma è anche sicura e confortante.
Questo però, a mio avviso, è vero fintanto che tutto nella tua vita ti piace e fila liscio.
Sono in una particolare e delicata fase della mia vita in cui tranne la mia famiglia e la salute, due pilastri fondamentali ritengo nella vita di tutti noi, qualcosa non torna! Mi ritengo comunque fortunata che già queste due cose ci siano attenzione, nulla è scontato!
Già da un pezzo, però, il mio grillo parlante (si perché, sapete, tutti ne abbiamo uno…è quella vocina insinuante e talvolta fastidiosa che sentiamo nel cervello e che ci sbatte spesso in faccia scomode verità) mi sussurra, e talvolta grida a pieni polmoni, all’orecchio che c’è bisogno di darsi una mossa ed uscire dal guscio, trovare nuovi stimoli che nutrano il cervello e coccolino il mio ego.
Parlo sia in generale, che in particolare riguardo l’ambito lavorativo.
Uscire dalla zona di comfort è la prima cosa da fare, avventurarsi in terreni ignoti e per questo apparentemente spaventosi, per cercare di raggiungere i propri sogni. Ovvio senza fare levate di testa particolari eh! I miei piedi restano ben piantati in terra, ma me lo devo. Devo provare ad inseguire i miei sogni, a rendere giustizia al mio cervello! Devo Seguire il mio istinto, il grillo parlante, e fare ciò che dice, anche se questo costerà sicuramente tanti sacrifici e percorrere vie impervie che nessuno o quasi percorrerebbe. Sento che è proprio arrivato il momento di farlo per me!
Ogni volta che sono uscita dalla mia zona di comfort, mi è andata bene e mi sono stupita di me stessa. Sono comunque cresciuta. Il peggio che può succedere è che le cose non cambieranno, ma almeno io ci ho provato con tutta me stessa e con tutte le mie energie e sarò in pace con me stessa.
Ci sono momenti nella vita di ognuno di noi, in cui questo bisogno si fa più pressante, e queste voci della coscienza (non prendetemi per matta please) si fanno più insistenti. Bene per me questo è il momento di dare ascolto a quel bisbetico grillo. Non posso permettermi levate di testa…perché tengo famiglia, ma a costo di lavorare di notte a questi progetti che ho per la testa (non ve ne abbiate a male se al momento non scendo in dettaglio) uscirò dalla mia zona di comfort e proverò ad inseguire il mio obiettivo, affrontando le paure, i dubbi, le complicazioni che ciò comporterà.
Lo devo a me stessa!
Ci tengo troppo! E la mia testardaggine è dalla mia parte!
Chi di voi ha qualche “grillo” per la testa ed intende condividere con me le sue intenzioni?
Baciuzzi
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