Non sono il tipo da vlog…sono piuttosto riservata riguardo le mie cose e la mia vita e peraltro temo di annoiarvi raccontandovi cose che magari non vi interessano minimamente…se mi sono sbagliata fino ad ora fatemelo sapere!
D’altra parte oggi mi sento di scrivere un post un po’ diverso dagli altri. Sarà un post un po’ introspettivo, ma sempre strettamente legato al mondo fatato del makeup di cui sono appassionata (ma và!?!?).
L’idea per questo post mi è balenata in testa la settimana scorsa, al termine di una giornata particolarmente stressante e frustrante a lavoro.
Mi sentivo particolarmente stanca, con l’umore sotto i piedi, stufa delle solite umiliazioni che tantissimi fra noi sono costretti a subire quotidianamente pur di lavorare….Non mi fraintendete, lo so, ho un lavoro (ancora) ed al giorno d’oggi sono tra i pochi fortunati ad averlo ancora in Italia….e non sputo assolutamente nel piatto dove ho mangiato e mangio. Ne sono perfettamente consapevole. Però ritengo sia umano scoraggiarsi ogni tanto, stancarsi di stringere i denti, di vedere brutture che ti circondano, di venire a conoscenza di situazioni familiari tristi dove la dignità di un lavoratore viene ripetutamente calpestata senza ritegno, di temere quotidianamente di iniziare a farne parte un giorno e quel che è peggio di restare impotenti ad assorbire tutto ciò!!!
Insomma era un giorno dove tutti i pensieri brutti che vi ho elencato sopra, mi frullavano per la testa e non mi abbandonavano. Come vi dicevo in più quel giorno, o forse dovrei dire quella settimana, ne avevo vissute e subite parecchie anche sulla mia pelle di quelle brutture…e quindi ahimé VEDEVO NERO!!!
Avevo bisogno di evadere, di staccare, di zittire il mio cervello, di rintuzzare quei pensieri tristi e fuligginosi….avevo bisogno di COLORE!
Cosa ho fatto? Uscita dall’ufficio, con la scusa di dover fare la spesa, sono andata al centro commerciale lì vicino. E mi sono fiondata immediatamente in profumeria a pucciare palettes di ombretti, ad intingere il dito in blush in crema per sentirne la consistenza vellutata, a ricoprire i polsi con swatch di rossetti setosi dai colori allegri…insomma mi sentivo tanto come Alice nel paese delle meraviglie o Harry Potter a Diagon Alley (per chi ama la saga del maghetto inglese come me)….fate un po’ voi.
All’improvviso avevo dimenticato tutto, avevo spento il cervello ed i cattivi pensieri che ci giravano dentro. Ero spensierata, contenta come una bimba nel suo giardinetto felice. E questo stato d’animo mi pervadeva a prescindere dal fatto che poi abbia acquistato qualcosa…perché ho acquistato qualcosa quel giorno 🙂
…da qui la riflessione che mi ha spinto a scrivere questo post. Il makeup e lo shopping di makeup sono terapuetici in qualche modo per noi donne! Non è una novità che quando si è giù d’umore, un po’ di sano shopping può aiutare a risollevarlo. Ma lo shopping di cosmetici è sicuramente la manna dal cielo in questo senso, forse anche per via del suo richiamo ancestrale che ci fa tornare bambine spensierate, fosse anche solo per qualche minuto. Per usare ancora una volta una similitudine con Harry Potter, entrare in una profumeria è come entrare nel negozio di bacchette magiche di Ollivander per acquistare la nostra personalissima bacchetta magica.
Attenzione non pensate che stia dicendo: “fate shopping compulsivo di ombretti, rossetti, blush e quant’altro…” e tutti i vostri problemi saranno risolti in un istante…NO non è assolutamente questo che sto dicendo. So anche benissimo che ahimé c’è pure chi non se lo può nemmeno permettere…ma questo purtroppo è un argomento troppo spinoso ed ampio perché se ne possa disquisire in un semplice e frivolo beauty blog! Quello che sto dicendo è che il makeup ed il relativo acquisto di prodotti makeup sono davvero in qualche modo terapeutici. Altrimenti non si spiegherebbe il fatto che in un momento buio come quello della crisi economica che ci attanaglia, in cui i consumi crollano in praticamente tutti i settori, uno dei pochi che accusa meno il colpo è quello del makeup e dei cosmetici.
Il makeup riesce in qualche modo a tirarci su di morale, a coccolare il nostro ego a ringalluzzire la nostra autostima ed a regalarci un aspetto piacevole e curato anche se il nostro stato d’animo non è al top incoraggiandoci a credere che si possa stare meglio.
Ecco quindi che con poco, esistono ormai tantissimi brand makeup lowcost, possiamo regalarci un momento spensierato, leggero e perché no FRIVOLO, in mezzo ai tanti doveri e responsabilità della nostra vita.
Noi donne si sa, ci trucchiamo principalmente per piacerci e per stare bene con noi stesse, e poi per piacere agli altri, cari uomini!!! Quindi per un attimo mi sono davvero ritrovata in un mondo immaginario ed ho riflettuto su quanto il makeup possa, nel suo piccolo, alleggerire il nostro quotidiano.
Quando compriamo o ci mettiamo un rossetto dai colori accesi, spesso vogliamo dare una svolta netta alle nostre giornate. Ditemi che non è vero!! Vogliamo colorarle e riempirle di emozioni e sorrisi pieni ancora prima che siano iniziate…come una sorta di rito propiziatorio. E quindi ecco, nel momento stesso che la fulgida e fiammante bacchetta magica chiamata Russian Red di Mac (giusto per citare un rossetto ultrablasonato) tocca le nostre labbra…all’improvviso la nostra giornata cambia luce, si apre uno spiraglio per fare entrare il colore, il sole, per dissipare il grigiore…e come per magia ci sentiamo meglio ed un sorriso illumina le nostre labbra.
Quando compriamo o ci mettiamo un ombretto colorato….gli occhi sono lo specchio dell’anima si sa…beh è come se colorassimo la nostra anima, regalandoci, con questo gesto civettuolo, la speranza di sentirci più leggere, di alleviare il nostro iperspiccato senso del dovere, il nostro maledetto perfezionismo che ci fa sentire inadeguate ogni volta che un’incombenza non viene portata a termine personalmente (non sia mai noi donne impariamo una volta e per tutte a delegare) quantomeno in modo eccezionale.
Lo stesso mascara è una indiscutibile bacchetta magica…..che risveglia uno sguardo spento e stanco e ci fa sentire sexy e piacenti con gli occhi da cerbiatta.
Il correttore poi è quasi meglio di un amico di fiducia; assorbe silenzioso e comprensivo ciò che le nostre occhiaie scure dicono riguardo la stanchezza dovuta a notti insonni o allo stress ed agli strapazzi.
Quando applichiamo un po’ di blush sulle nostre guance….io personalmente dico: “mi metto un po’ di salute”….beh grazie a Dio sto bene ma pensateci un attimo …è proprio così …un tocco della bacchetta magica chiamata blush e voilà ci piaciamo subito di più; anche in questo caso ci concediamo la speranza, disegnandola intanto artificialmente sulle nostre guance, di emozionarci fino ad arrossire per un complimento, per una bella notizia, per cose belle che ci capiteranno, per l’entusiasmo di un progetto!
Insomma ogni giorno quando ci trucchiamo ed usciamo siamo pronte a conquistare il mondo, combattive, coriacee , coraggiose , multitasking…è come se concedessimo a noi stesse la speranza di una giornata a colori!
Quindi, cari uomini, la prossima volta che vedrete la vostra compagnia intenta nella scelta di una nuance di ombretto piuttosto che un’altra, o se la vedrete concentratissima a scegliere tra un rossetto rosso fuoco o borgogna, non la interrompete, non le mettete fretta, non traete frettolosamente superficiali conclusioni…sappiate che sta scegliendo come colorare la sua prossima giornata!
Mi rendo conto che mi sono fatta prendere la mano da questo post…sostanzialmente fine a se stesso…e ringrazio chi ha avuto la pazienza di seguirmi fino a qui per avere tenuto alta la soglia di attenzione e non essersi assopito durante la lettura…e se è successo no problem vi adoro lo stesso.
Intanto, se vi va, rispondete a questa mia domanda: quando acquistate cosmetici…cosa vi spinge a farlo? …lasciate un attimo da parte la bellezza fisica del colore di un ombretto o di un rossetto…
quale emozione vi guida? Quale speranza? E soprattutto succede anche a voi che un rossetto, un blush, un ombretto vi aiutino a farvi sentire meglio?
Baciuzzi
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