Non sono solita scrivere post personali sul blog. Un po’ perché mi imbarazza e un po’ perché penso che magari vi annoio e non ve ne può fregar di meno delle mie blatere personali.
Però a questo giro me lo devo, ma soprattutto spero, con questo articolo di riflessioni sparse, di aiutare qualcuno fra voi che magari sta attraversando il periodo che ho vissuto, e per certi versi sto ancora vivendo io. Spero di farlo riflettere e soprattutto di dargli una mano a rialzarsi dopo una caduta, più o meno rovinosa che sia!!
Qualche tempo fa vi parlai di una “bella” tegola in testa presa per via del mio ormai ex-lavoro.
Sono passati ormai due anni da quei giorni ed io….mi sono rialzata, come meglio potevo, usando tutte le mie forze e risorse fisiche e mentali. E sono fiera di questo. Mi sono rimessa in gioco con tante piccole scommesse, ed una un bel po’ più grande. Ovvero un concorso fatto alla tenera età di 43 anni che ho superato, anche se non so ancora se l’ho vinto….la storia è lunga e i nostri politici hanno grande fantasia, ve lo assicuro!! Ma al di là di quale sarà il risultato finale, io che amo volare sempre basso, posso dirvi che sono fiera di me e di come ho reagito alla sfida.
Riprendere in mano i libri dopo 17 anni e studiare con una famiglia sulle spalle e mille pensieri e responsabilità per la testa, vi assicuro che non è per niente facile. Eppure ci sono riuscita e anche bene!! Ho recuperato concentrazione e forza di volontà ed ho puntato dritto all’obiettivo. E, grazie anche alla collaborazione di tutta la mia famiglia, l’ho raggiunto. Che poi forse questo non basti vi assicuro che la cosa, anche se mi fa un po’ paura, non scalfisce minimamente la soddisfazione di me stessa che ho provato.
Tutto questo per dirvi che al giorno d’oggi avere 40 anni non è assolutamente come quando i nostri genitori avevano questa età. Per carità vivevano ugualmente una vita di sacrifici e responsabilità ma, nella maggior parte dei casi, avevano una stabilità mentale ed economica che la mia generazione manco si sogna!
Per questo sono giunta alla conclusione che avere 40 anni oggi è un po’ come averne 20. Seee magari, direte voi! Invece si, è così, in qualche modo. Perché nonostante le cadute, le tegole in testa e le boccate amare da mandar giù in apnea, ci rialziamo con forza ed energia! Ci rimettiamo in gioco, scommettiamo su noi stessi, ce la mettiamo tutta, siamo ancora curiosi ed entusiasti di intraprendere nuovi progetti. E questo non ce lo può togliere nessuno!!! Dico noi perché so molto bene che siamo in tanti nel nostro paese in questa situazione!
Ho perso il lavoro a 41 anni ma non mi sono arresa e mi sono reinventata, e per la verità cerco di farlo ogni giorno della mia vita. Ci sono state soddisfazioni, piccole e grandi, che mi hanno ridato il sorriso sincero e sano che tanto rincorrevo. Ci sono state e ci sono anche situazioni complicate da gestire, ma non mollo!! Barcollo e mi piego alle volte, questo succede alla grande. Ma non mollo la presa!!! Me lo devo, innanzitutto!!!! E poi, lo devo a mia figlia!! Devo insegnarle come si lotta, come non ci si arrende, mai e poi mai!!
Per questo vi dico, che se vi siete trovati, o vi trovate in una situazione simile alla mia, ricominciare tutto da zero può essere una cosa bellissima, che regala una carica positiva stupenda. Non sarà sicuramente facile, ma ci sono le cose facili….e poi quelle belle!! 😉
Ce lo dobbiamo!
Il buon vecchio Grey’s Anatomy ci insegna che una seconda chance è:
Una chance di ricominciare, ora che sai quello che sai, ora che hai imparato qualcosa. La chance di fare una cosa completamente diversa. Una chance di rimediare ai tuoi errori, di tentare di correggere i tuoi sbagli. La chance di provare a ricominciare… da zero”!! [11×7]”
Scusate gli sproloqui, e per qualunque vostra ulteriore riflessione sono tutta orecchi <3
Baciuzzi
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