Vi ricordate che a gennaio pubblicai un post ironico e scanzonato dal titolo “Sei una beauty blogger cool se…”? Ebbene questo post ha riscosso parecchio successo fra di voi, ed è stato interpretato intelligentemente e nella maniera giusta, ovvero allo scopo di non prendersi troppo sul serio e di ridere insieme delle nostre manie da beauty blogger.
L’altro giorno chiacchierando con la mia carissima amica, nonché beauty blogger e concittadina, Serena di La stanza Segreta , ci è venuta un’illuminazione. Quale? Dare vita ad un tag che sia sostanzialmente l’anticristo del post di cui vi ho parlato sopra. Il titolo la dice lunga e parla chiaro: Sei una beauty blogger farlocca se….
In questo tag io e quella penna brillante ed ironica di Serena, vi confesseremo aneddoti e cose buffe riguardo il nostro essere beauty blogger poco patinate, retroscena divertenti (talvolta quasi inquietanti) nel nostro tentativo di fare le blogger “faighe” e relativi miseri fallimenti.
Le regole sono poche e semplici:
1) Citare me e Serena come ideatrici del tag
2) Elencare 5 aneddoti o cose buffe che vi rendono una beauty blogger farlocca
3) Taggare 3 persone a rispondere
Ovviamente, lo ripeto a scanso di equivoci, si fa per ridere…non è che siamo davvero alla frutta come blogger se rispondiamo a questo tag eh….o no? 😉
Trovate le risposte della mia cara Serena qui
Sei una beauty blogger farlocca se…
1) La tua postazione makeup…un attimo postazione makeup?? Ho scritto proprio questo? Ahahhahahahahahhahah *ride sonoramente…ehm …mi ricompongo. La tua (leggi mia) postazione makep consiste in un triste tavolinetto instabile in plastica, di quelli pieghevoli da esterni per capirci, incastrato tra i giochi di tua figlia nella sua cameretta, con una piccola cassettiera Ikea a tenergli compagnia. Niente vanity table in stile shabby chic, niente super specchi da parete stupendamente illuminati, niente mega cassettiere con i cosmetici ordinati per gradazione di colore. Al massimo sono ordinati per tipologia di prodotti e relegati nella mini cassettiera di cui sopra, o all’interno di tre piccoli contenitori in acrilico trasparente riposti sul tavolo. Ah e sul tavolo, ho messo una tovaglia pseudo country comprata dal cinese ad 1 euro….giusto per non vedere le assi di plastica che fa proprio “colpo al cuore”.
2) La tua postazione blogger, quella dove crei i tuoi articoli ed i tuoi sproloqui sul web, è tutt’altro che simile a quelle stanze candide e patinate piene di orpelli e ninnoli tanto chic. Niente scrivania bianca in legno, niente fiori freschi color pastello in vaso di vetro trasparente, niente candele profumate accese ed in bella vista, niente accessori fashion per il planning al tuo fianco dove prendere appunti. NO! La sottoscritta è una nomade anche nella postazione blogging, mica solo in quella makeup, e scrive i suoi articoli sul tavolo della cucina soggiorno, circondata al massimo da qualche giocattolo lasciato incustodito da sua figlia. Io ed Elsa di Frozen siamo una cosa sola per capirci. Ecco l’ho detto!
3) Fai la foto ad un makeup indossando non l’outfit strafigo degno di una passerella, ma la felpona di Decathlon grigio topo, che però tiene calda come nient’altro. E poi editando le foto per metterle sul blog, scopri che non c’è n’è una in cui la maledetta non salti fuori e non si veda…quindi ripieghi sfocando mestamente tutto ciò che non è il tuo viso….sperando che si mimetizzi e non si riconosca….seee credici! (ndr. qui la foto ve la risparmio và che è meglio…)
4) Fai la foto del rossetto indossato di cui stai scrivendo la recensione e, al momento di editarla, scopri il baffetto da sparviero fare capolino …argghh! Ma come, erano solo due peletti in croce e sono diventate magicamente due travi gigantesche ed inquietanti in foto!! Altro che bullet arpionati coi denti…nièèèè si va di timbro clone con photoshop e la depilazione virtuale è fatta. (ndr. anche in questo caso la foto ve la risparmio per ovvi motivi ^_^)
5) Compri l’olio di argan al supermercato, quello purissimo perché hai letto un gran bene di maschere capelli e viso a base di questo portentoso olio. Arrivi a casa e non vedi l’ora di provarlo. Apri la confezione e, presa dalla curiosità e dalla foga, versi direttamente un po’ di prodotto nelle mani e lo mischi alla tua pregiata polvere di perle per provare la maschera viso. La indossi per 10 minuti, la rimuovi aspettando di sentire suoni di campane e l’immagine riflessa allo specchio di una pelle radiosa….MA così non è. Per carità nessun danno, ma nemmeno nessun grande cambiamento…A questo punto, ma solo ora, apri di nuovo la confezione di cartone su cui campeggia a chiare lettere la scritta olio di argan e guardi la boccetta. “Eh, lo sapevo” dice la vocina interiore…”è olio di….come….cosa…olio d’oriente???!!?!?” Solo a quel punto comprendi a fondo di essere stata sostanzialmente fregata da qualche furbetto avventore del supermercato che ha preso il tuo olio di argan mettendolo dentro la confezione dell’olio d’oriente e pagandolo la metà del suo prezzo! Tu invece hai pagato il doppio il tuo maledetto olio d’oriente che per la tua pelle non è completamente adatto, perché serve ad eliminare i punti neri e purificare la pelle. E tu di questi problemucci non ci soffri sostanzialmente.
Bene io mi fermerei qui, prima di spu…..svergognarmi più di quanto non abbia già fatto.
Taggo:
Francesca aka Giulietta Colora di SemplicementeBio
La Moky di Il barbatrucco di Mokarta
Noemi di Deirdre Dixit
Ovviamente siete tutte taggate. Coraggio! Raccontateci, anche nei commenti se vi va, i vostri aneddoti che vi rendono una bblogger farlocca….o forse sarebbe meglio dire, reale ed in carne ed ossa 🙂
Se decidete di partecipare, condividendo l’articolo sui social potete usare gli hashtag #bloggerfarlocche #farloccabbpride 😉
Baciuzzi
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