Molto spesso il nostro mondo è irrequieto e desideroso di coniare nuove parole o adottarne da altre lingue per rendere più up to date (leggi “faigo”) il termine che descrive un oggetto.
Ecco, il post di oggi sarà un po’ diverso dal solito perché mi sono messa a riflettere su tutti quei termini che venivano utilizzato un tempo per definire un cosmetico e che oggi sono ormai caduti in disuso o quasi. Così tanto in disuso che se li utilizzi vieni guardata spesso come un alieno ^^. Un post un po’ buffo che alla fine sconfinerà anche nel mondo dell’abbigliamento dove forse il fenomeno è ancora più evidente. Andrò un po’ a braccio e farò un elenco dei nomi con cui mi ricordo che prima venivano definiti alcuni cosmetici, e come invece abbiano subito un restyling nel nome oggi.
Da qui il titolo dell’articolo…
…Quando il blush si chiamava fard: ricordo benissimo quando accompagnavo mia mamma in profumeria ancora ragazzetta e lei cercava un FARD che le colorasse le gote e le desse “un po’ di salute”…beh oggi la parola fard è magicamente quasi scomparsa ed è stata sostituita dal termine molto più trendy “blush” ereditato dal verbo inglese che significa infatti “arrossire”. Provate oggi ad andare in profumeria e chiedere un fard…verrete guardate dal basso verso l’alto e con sguardo interrogativo vi verrà detto “forse intendevi il blasccccccch!”
Quando il mascara si chiamava rimmel: il nome rimmel deriva dal suo inventore il Sig. Rimmel, che creò un cosmetico di così grande successo da farlo indentificare col suo stesso nome. Relativamente di recente, se devo andare per ere geologiche della sottoscritta direi verso la fine degli anni 80’, la parola mascara ha avuto il sopravvento tanto da farmi sembrare rimmel un termine molto 80s e vintage.
Quando la palette si chiamava trousse: (questa me l’ha fatta tornare in mente Fran di Being cute is not a Crime) Chi di noi non ha iniziato a truccarsi con quelle megatrousse dalle forme più bizzare (penso alle matriosche o agli alberi di natale stilizzati della Pupa), piene di trilioni di ombretti, blush, rossetti e chi più ne ha più ne metta? Il tutto ovviamente corredato dalle odiosissime quanto onnipresenti spugnette per applicare l’ombretto e dai minipennellini per il rossetto? Anche le composizioni di 4 ombretti in un unico astuccio venivano chiamate trousse. Oggi questo termine è stato definitivamente archiviato e soppiantato dalla parola palette, che fa più figo senza dubbio 😉 ma io resto ugualmente nostalgica della parola trousse.
Quando il bronzer si chiamava terra : una “terra” per tutte che ho fatto mia da adolescente, sacrificando qualcosa come otto paghette, è stata la mitica Terracotta Guerlain …vi ricordo che sono una ex adolescente degli anni ’80 e quindi, non vi dico che uscivo col viso color biscotto da casa ma, lo ammetto, usavo la terra (ops scusate il bronzer) con molta magnanimità ecco 😉 E quando andavo in profumeria chiedevo la terra non certo il bronzer 😉
Infine, sempre da brava ragazza degli anni ’80, ricordo bene che anche nell’abbigliamento venivano usati alcuni termini che oggi sono completamente defunti. Un esempio?
Quando i leggins si chiamavano fuseaux: avevo un paio di fuseaux preso da Benetton con tanto di ghette (aaarghhh se ci penso oggi mi vengono i brividi). Certo ora leggins fa molto più chic ma vi garantisco che prima si chiamavano fuseaux e anche allora c’era chi riusciva ad usarli come pantaloni (ariarghhhh) , non io per fortuna.
Questi sono stati i primi termini che mi sono venuti in mente, tanto in uso fino a qualche tempo fa e ormai quasi completamente estinti. Se ve ne vengono in mente altri, scrivetemeli qui nei commenti che ridiamo un po’ insieme con dei momenti amarcord.
Baciuzzi
p.s. vi ricordo il giveaway in corso sul blog . In palio due ombretti in crema Nabla 😉